Il prossimo 9 maggio, 400 mila alpini e almeno 200 mila spettatori, per un totale di 600 mila persone, invaderanno la nostra città in occasione della 83ª Adunata nazionale degli alpini.
Ma se domenica 9, giorno della sfilata, sarà il culmine della manifestazione, per l'Amministrazione comunale saranno almeno 10 i giorni di impegno, insieme a tutte le sue istituzioni. E perché tutto funzioni al meglio, la preparazione a questo evento è iniziata ormai da alcuni mesi e già oggi, a poco meno di 80 giorni dalla sfilata, l'organizzazione è a buon punto.
A coordinare il lavoro il vicesindaco Gianfranco Ceci: «Certo, si tratta di un impegno particolarmente gravoso, ma che personalmente sto affrontando anche con grande emozione: emozione dovuta non solo al fatto di dover gestire una manifestazione di questa portata, ma anche perché nel cuore sono anch'io un alpino, visto che il servizio militare l'ho compiuto tra le forze della Brigata Orobica. E come tutti ben sanno, chi è stato alpino una volta, lo è per sempre, per tutta la vita. Ed è con questa emozione, con grande senso di appartenenza che mi fa sentire ancora più vicino a tutti loro, che mi sono impegnato nell'organizzazione dell'Adunata».
E che si tratti effettivamente di un grande impegno, lo testimoniano anche i numeri: con il vicesindaco Ceci sono impegnati sette assessorati: Cultura, Politiche giovanili, Sicurezza, Viabilità e trasporti, Commercio, Lavori pubblici, Verde e ambiente, per mettere a punto ben 125 progetti suddivisi in 21 piani operativi.
«All'inizio, quando mi è stato dato l'incarico di coordinare l'organizzazione della manifestazione - dice ancora Ceci - per un momento mi sono quasi sentito mancare, ma poi mi sono reso conto che con gli uomini a disposizione sarei riuscito comunque a portare a termine il compito affidatomi, anche perché dall'altro lato del tavolo c'era l'Associazione nazionale alpini, con la sezione di Bergamo, i suoi oltre 27 mila iscritti e il suo presidente Antonio Sarti».
Dicevamo che si trattava di un impegno gravoso, e a confermarlo sono ancora i numeri: «I numeri sono sempre freddi e a volte possono anche stancare, ma per capire cosa vuol dire Adunata, sono indispensabili - aggiunge Ceci -. Eccone alcuni, senza un ordine preciso. Sono ben 41 le palestre messe a disposizione da Comune e Provincia; saranno probabilmente cinque, le aree ristoro allestite, due delle quali in Città Alta; Bergamo sarà tenuta sotto controllo da decine di pattuglie miste, composte da forze dell'ordine, Protezione civile degli alpini e da personale del Comune e della Provincia, ovviamente previa autorizzazione del Prefetto; un ospedale da campo sarà allestito in piazza della Libertà, mentre, sparsi in tutta la città, saranno a disposizione vari presidi medici avanzati, con medici e infermieri, insieme ad un consistente numero di ambulanze; centinaia di bagni chimici verranno posizionati sia lungo il percorso della sfilata, che nei punti più frequentati».
Ricordiamo che il concentramento dei partecipanti, con tutti i servizi logistici (tende, cucine, bagni, docce, reception e servizi di assistenza medica) avverrà in quattro aree appositamente approntate e precisamente nell'area Bombardini (nella zona delle Cliniche Gavazzeni); all'ex Natta (sempre zona cliniche Gavazzeni); alla Trucca (zona ospedale nuovo) e alla Fiera Nuova. Inoltre, per il Servizio d'ordine nazionale dell'Ana e la relativa centrale operativa sarà a disposizione il Centro sportivo Italcementi, che dovrebbe ospitare 200 uomini per sette giorni.
«Tutti i negozi - conclude il vicesindaco - potranno restare aperti sino a mezzanotte, mentre bar, ristoranti e bancarelle, potranno lavorare sino alle 2. Siti e musei saranno ad ingresso gratuito e resteranno aperti dalle 9 alle 22 e, sempre gratuitamente, si potrà viaggiare sui mezzi Atb e Teb. Ma le informazioni per i cittadini, non solo per gli alpini sono ancora moltissime e le forniremo praticamente ogni giorno, anche con la speciale pagina dedicata all'Adunata, aperta nel sito nel Comune all'indirizzo www.comune.bg.it».
«A questo proposito voglio ricordare che prima della manifestazione verrà distribuito alle famiglie bergamasche un inserto attraverso il quale ogni cittadino, ogni alpino, potrà conoscere cosa fare e come muoversi in città e nei suoi immediati dintorni, da giovedì 6 maggio a domenica 9. Se la nostra speranza è quella di garantire a tutti i partecipanti alla 83ª Adunata nazionale degli alpini di passare tre indimenticabili giorni a Bergamo, ci auguriamo anche che i bergamaschi dimostrino tutto il loro affetto alle penne nere che giungeranno da ogni parte del mondo».
25/02/2010 - L'Eco di Bergamo
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