Il motore dell'adunata: quasi 2.500 volontari. E ora si smonta tutto Stampa

Subito è cominciato lo spostamento di tribune e transenne. Ma ci vorranno 10 giorni per i più di mille servizi igienici

 

 

La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione e il successo dell'adunata lo dimostra: alla sede del Comitato organizzatore del'Ana di Bergamo il giorno successivo alla sfilata dei 100mila la soddisfazione è palpabile, mentre i telefoni sono stranamente in silenzio dopo giornate di attività frenetica. «Tutto ha funzionato grazie all'impegno di moltissimi volontari» spiega Natale Bertuletti, segretario del Comitato. E i volontari sono stati davvero tanti, per lo più bergamaschi, almeno 2.200 impegnati nelle tre giornate dell'adunata, 1.500 solo nella giornata di domenica lungo il percorso della sfilata, nei 40 posti tappa, ai varchi di accesso (supportati dalle forze d'ordine), in servizio alle mostre (circa 100 persone). A questi si devono aggiungere i circa 200 uomini del servizio d'ordine nazionale, che provengono da ogni sezione d'Italia, coordinati da Alfredo Nebiolo e che erano alloggiati al Centro Italcementi.
Volontari non tutti con il cappello: i soci aggregati hanno sostituito le penne nere permettendo loro di sfilare con i propri gruppi. Se l'organizzazione ha richiesto quasi due anni di attività, il ripristino della normalità dopo la presenza di 500 mila persone verrà completata entro pochi giorni. «Il grosso del lavoro è stato fatto. Ieri sera (domenica, ndr) abbiamo iniziato con lo spostamento delle transenne da parte degli alpini poi rimosse dalla ditta incaricata, così come le tribune (costate 150mila euro) verranno smontate in poco tempo». Ci vorranno invece 10 giorni per rimuovere i servizi igienici: più di mille per una spesa di circa 120 mila euro. Anche il lavoro negli attendamenti sarà completato a breve: si deve rimuovere tutto ciò che è stato collocato dall'Ana (impianti elettrici, idrici, fognari). «Il maltempo ha reso più difficoltoso l'uso dei campi; abbiamo dovuto pompare l'acqua, portare ghiaia, predisporre i mezzi per evitare l'impantanamento di camper e auto con un aggravio della spesa prevista», spiega Giuseppe Manzoni, responsabile della Protezione Civile dell'Ana di Bergamo.
Oltre a questi «disagi» dovuti alla pioggia non si sono registrati altri problemi: «Il piano della viabilità ha funzionato. Si è creato solo un blocco di mezz'ora nel pomeriggio per i mezzi in uscita dalla zona stadio, ma la collaborazione della polizia stradale e locale ha permesso di risolvere i problemi brillantemente. Tutto è andato meglio delle aspettative», commenta Bertuletti.
Marco Lampugnani, coordinatore del nucleo telecomunicazioni della Protezione civile si è occupato degli accessi in città: «Abbiamo allestito 14 parcheggi per le auto (21mila posti disponibili) e 8 per i pullman. Domenica mattina ne sono arrivati 2.100. In entrata in città ai caselli c'è stata un po' di coda ma smaltita bene». Lampugnani ha coordinato 700 uomini (140 dei quali appartenenti ai gruppi comunali della Protezione civile) e si è occupato dei collegamenti radio indispensabili per gestire i flussi di penne nere in arrivo per la sfilata. «Le attrezzature sono già tutte rientrate e sistemate» spiega.
Altri numeri per descrivere l'evento da record: 100 mila visite al sito dell'adunata nella sola giornata di sabato; circa 6.000 kit costituiti da 9 cartoline con annullo postale (l'affrancatura ha comportato il lavoro di una decina di alpini soprattutto del gruppo di Vertova per una settimana); 42 palestre comunali e provinciali messe a disposizione da collaborativi dirigenti scolastici per gli alloggi collettivi, le ormai celeberrime 140 mila bandiere (1.800 delle quali sono tornate in sede dai luoghi addobbati per le manifestazioni). «Incalcolabile, ma considerevole, invece il numero di persone cha hanno visitato le decine di mostre concomitanti all'adunata» racconta Carlo Macalli, vicepresidente della sezione.
E per la prima volta a Bergamo «l'area lungo il percorso all'altezza di Porta Nuova riservata a 250 disabili a cui si poteva accedere da via Tiraboschi con un pass: tre ragazzi sono voluti rimanere dall'inizio alla fine; così come novità le tribunette da 4mila posti lungo via Papa Giovanni» conclude Bertuletti.
L'adunata si può ormai considerare conclusa? «Non proprio,la chiusura definitiva avverrà con la sistemazione dei conti: in genere la parte amministrativa si protrae per molti mesi, anche fino a novembre, considerando i tempi dei rimborsi e dei versamenti dei contributi delle amministrazioni pubbliche».


Laura Arnoldi il 11/05/2010 - L'Eco di Bergamo