Riva, medico dei soldati Stampa

Nei giorni di festa di questa 83° adunata nazionale delle penne nere a Bergamo si commemorano anche gli alpini caduti prestando servizio.

 

 


Per loro e con loro, curando i feriti, lavorava anche Alessandro Riva, capitano medico alpino, del quale proprio pochi giorni fa, il 24 aprile, cadeva il 50° anniversario della morte.
Riva seguì le penne nere in Albania, partecipando nel 1941 alla guerra sul fronte greco-albanese, «in un momento – racconta la figlia Maria Vittoria – duro e di grande tristezza, ma anche ricco di emozioni per ciò che gli alpini riuscirono a trasmettergli. Le penne nere lo ricordano per le sue qualità, per la sua umanità, si è fatto apprezzare per la generosità e forza d'animo con cui affrontò il suo dovere, prodigandosi intorno ai feriti che giungevano al campo».
Riva operò inoltre negli ospedali da campo di Valona e Porto Edda e, una volta rientrato in patria, lavorò come medico condotto a San Giovanni Bianco.

 

10/05/2010 - L'Eco di Bergamo