«Mamma adorata, partire è il mio dovere» Stampa

La lettera inedita di un maggiore di Villa d'Ogna inviato sul fronte russo

Nel giorno della sfilata e della festa della mamma, pubblichiamo la lettera che Lino Bellini di Villa d'Ogna, maggiore delle penne nere, scrisse alla madre prima di partire per la campagna di Russia, dalla quale tornò insieme a pochi altri alpini
 

 

  

Mamma adorata!
Scrivo queste ultime righe nel silenzio della notte, nella quiete della mia stanza. Questa mattina devo partire purtroppo, ma devo andare, perché questo è il mio dovere. Non voglio che durante la mia assenza abbiate a piangere, perché non fareste altro che rovinarvi la salute. Ricordate che dovete vivere per i vostri figli e in modo particolare per la piccola Maria. È penoso il doverci lasciare, lo comprendo e lo provo anch'io e so quanto sarà duro per voi, ma dobbiamo farci forti nelle avversità della vita, nelle giornate del dolore, che purtroppo non possiamo sempre scansare dai nostri passi. Scusatemi se vi ho recato dei dispiaceri, non lo facevo con intenzione, a ciò mi portava la mia giovinezza esuberante e spensierata o qualche occasione straordinaria.
Lontano vi amerò anche di più di quello che ho fatto fino ad oggi. Cercherò di seguire i passi tracciati da voi e dal caro papà che sempre avrò in me. Ringrazio voi e Elisa di tutte le cure delle quali mi avete fatto oggetto. Ritornerò presto, lo sento... Addio.


09/05/2010 - L'Eco di Bergamo