Domenica la relazione di Antonio Sarti. E si cercano duemila volontari per l’Adunata di maggio
I 263 capigruppo degli bergamaschi sono convocati per l’assemblea annuale della sezione di Bergamo domenica 7 (alle ore 9,30) presso la sala conferenze della Fiera di via Lunga.
Il presidente Antonio Sarti relazionerà su un anno intero di attività della sezione e spiegherà ai presenti a che punto sono i preparativi per l’adunata nazionale del 7, 8 e 9 maggio. Il programma della giornata prevede che l’incontro sia preceduto dalla cerimonia di deposizione di una corona d’alloro alla Torre dei Caduti in piazza Vittorio Veneto (ore 7,50). Dopo il trasferimento in via Lunga, alle ore 8,30 verrà celebrata la Messa da padre Stefano Dubini, cappellano della sezione Ana di Bergamo. Domenica le penne nere, attraverso i capigruppo, sono anche chiamate ad eleggere otto dei 24 consiglieri, giunti alla fine del loro mandato triennale, da scegliere in una rosa di 14 candidati (Natale Bertuletti, Ezio Calegari, Giovanni Stabilini, Massimo Gotti, Lorenzo Zucchi, Alfredo Fracassetti, Mosè Testa, Carlo Pelizzoli, Matteo Brumana, Giovanni Locatelli, Riccardo Agoni, Giuseppe Manzoni, Giorgio Sonzogni, Domenico Giupponi). Quaranta sono invece i delegati da eleggere per rappresentare la sezione di Bergamo all’assemblea nazionale che si terrà a maggio; il numero consistente dei delegati è proporzionale agli iscritti alla sezione, nella misura di un delegato ogni 500 alpini. L’assemblea è momento importante per ricordare gli obiettivi raggiunti nel 2009. Innanzi tutto gli iscritti: le operazioni di tesseramento si sono chiuse con una forza di 20.698 soci effettivi e 6.788 soci aggregati con un aumento di 32 unità rispetto al 2008, dati che confermano Bergamo come prima sezione in Italia per forza effettiva e complessiva. Risultato apprezzabile soprattutto in virtù del fatto che la sospensione del servizio militare di leva ha drasticamente ridotto i numeri dei «bocia ». Ma – nota ancora più positiva – la nascita di nuovi gruppi a Morengo e Torre Pallavicina, che portano così a 263 il numero dei gruppi, destinati ad aumentare ulteriormente nel 2010 con la costituzione dei gruppi di Pagazzano e Canonica d’Adda. Segno della stima di cui godono le penne nere è il numero degli «Amici» degli alpini iscritti ai gruppi e che rappresentano per l’associazione una risorsa preziosa: nella realtà bergamasca rappresentano il 32,5% di tutti soci, mentre a livello nazionale sono pari al 21%. I numeri a cui gli alpini tengono di più sono però quelli legati alla solidarietà, raccolti nell’8° Libro Verde della solidarietà alpina, che verrà presentato a maggio in occasione dell’adunata. Ben 1.521 sono le iniziative dei 263 gruppi e della sede sezionale, con un impegno lavorativo di 247 mila ore (di cui 30 mila solo per l’Abruzzo) e con la donazione di denaro, materiali, viveri per un valore totale di 890 mila euro (a cui aggiungere 190 mila euro per l’Abruzzo). Impossibile ricordare tutte le attività: basti dire che gli alpini si sono spesi a favore di Comuni, parrocchie, enti pubblici, Croce rossa italiana, missioni cattoliche in Africa e Asia, case per anziani, oltre alla partecipazione alla Giornata della Colletta alimentare e alle collaborazioni con l’istituto Mario Negri, le associazioni Paolo Belli e Cure palliative, il Centro diurno disabili di Bergamo. Particolarmente amato il progetto realizzato a Foresto Sparso di «Casa Sora per voi», rivolto a bambini affetti dalla sindrome di Prader Willi, senza dimenticare la Casa alpina per disabili di Endine Gaiano. Per quanto riguarda la Protezione civile il 2009 le penne nere orobiche si sono impegnate per l’emergenza terremoto in Abruzzo: per otto mesi sono stati organizzati turni di lavoro settimanali con un impegno di 560 volontari in diversi luoghi, ma in particolare nel Villaggio alpino a Fossa, con la realizzazione di 33 unità immobiliari. Da ricordare che il 6 aprile 2009, a poche ore dal sisma, le unità cinofile del Nucleo «Argo» sono partite insieme ad alcuni nuclei di altre sezioni per la ricerca di persone sotto le macerie con il risultato di aver estratto cinque persone vive e 15 prive di vita. Il presidente Antonio Sarti illustrerà ai presenti il programma della manifestazione di maggio, ormai quasi definitivo, e soprattutto fornirà informazioni di carattere organizzativo e logistico ai capigruppo, con la richiesta di segnalare alla sezione i volontari disponibili, visto che è emersa la necessità di almeno 2.000 persone da impegnare nei posti tappa, nei parcheggi, per la sistemazione delle transenne o per la chiusura del traffico. L’Ana di Bergamo sta lavorando a pieno ritmo affinché l’adunata 2010 venga ricordata da tutti in modo positivo, come è accaduto per le precedenti.
Laura Arnoldi il 04/03/2010 - L'Eco di Bergamo
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