Per raggiungere Città Alta da Bergamo bassa le possibilità sono molteplici; chi ha buone gambe si può avventurare per le numerose scalette che da sotto le Mura permettono di salire per i colli su cui si sviluppa il borgo medioevale.
Le mura si possono percorrere anche con l’auto, oltrepassando le porte di accesso (tranne Porta San Giacomo, che è solo pedonale), ma chi vuole godere diun’esperienza speciale può utilizzare la funicolare che in 2 minuti e 40 secondi permette di superare gli 85 metri (con una pendenza massima del 52%) di dislivello tra i 271 metri di viale Vittorio Emanuele, dove si trova la stazione inferiore, e i 356 metri di piazza Mercato delle Scarpe, su cui si affaccia il trecentesco palazzo che ospita la stazione superiore. Il progetto di un collegamento tra la città alta e bassa risale al 1880, ed aveva lo scopo di salvare la città alta dall'isolamento a seguito del trasferimento di tutte le attivitàindustriali e amministrative nellacittà bassa. La prima corsa avvenne nel1887, per opera dell’ingegnere Alessandro Ferretti. Nel 1921 l'impianto viene completamente rinnovato, le due vetture sono sostituite e le stazioni pesantemente modificate. Nel tempo si sono succeduti altri tre restauri, nel 1954, nel 1963-1964 e l'ultimo nel 1988, con la sostituzione delle vetture. Sono passati più di cento anni dall’inaugurazione della funicolare, alla quale i bergamaschi sono molto affezionati forse per l’incantevole panorama sulla città bassa che si gode salendo; sguardi meravigliati dei molti turisti stranieri lo dimostrano. Ma sarebbe sbagliato pensare che la funicolare sia mezzo prediletto solo dai turisti. Quotidianamente le vetture, che possono ospitare 50 persone alla volta, trasportano su e giù residenti, studenti dell’Università e del liceo classico Sarpi, istituzioni che hanno sede in Città Alta. Tra l’altro con lo stesso biglietto utilizzato per la funicolare è possibile usufruire del mezzo che collega la stazione inferiore con Porta Nuova o il piazzale della stazione ferroviaria o degli autobus. Dal punto di vista tecnico la particolarità di questa funicolare è che, pur essendo composta da due vie di corsa (lunghe 240 metri la linea destra e 234 metri quella sinistra) con due vetture, queste sono indipendenti l'una dall'altra, e il contrappeso, che normalmente avviene tra le due vetture, in questo caso è ottenuto mediante due contrappesi veri e propri che scendono in pozzi costruiti sotto la stazione superiore. In Città Alta c’è anche una seconda funicolare: quella di san Virgilio, la cui costruzione venne completata nel 1912. Uno dei primi e più illustri passeggeri fu, nel 1913, Hermann Hesse, futuro premio Nobel per la letteratura. Dal 1991 l’unica vettura ha ripreso a funzionare dopo la lunga chiusura dal 1976 fino al 1987, anno in cui iniziarono i lavori di ristrutturazione. Il percorso, lungo 164 metri per una pendenza massima del 22% e un dislivello di 90 metri, conduce i turisti da Colle Aperto al colle di San Virgilio, dove sorgono i resti del castello, risalente al IX secolo, che è la fortificazione più elevata di Bergamo.
Laura Arnoldi - L'Alpino Febbraio 2010
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