Falsi alpini chiedono soldi per l'adunata |
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La denuncia dell'Ana dopo gli episodi di Covo, Fontanella e Mozzanica
Covo - Girano per i paesi della Bassa orientale chiedendo contributi per l'Ana (Associazione nazionale alpini), ma con le penne nere non hanno nulla a che fare.
«Non siamo noi e nessun socio del nostro gruppo sta andando in giro a chiedere soldi per conto dell'Associazione», spiega il capogruppo degli alpini di Covo, Basilio Probo, dopo gli episodi verificatisi nei giorni scorsi in alcuni paesi della Bassa orientale.
«Ci sono state segnalazioni a Covo, a Mozzanica e a Fontanella; addirittura qui a Covo queste persone hanno avuto il coraggio di andare nel negozio di un nostro socio spacciandosi per alpini del gruppo alla ricerca di fondi per l'adunata nazionale in programma a Bergamo nel prossimo mese di maggio» dice ancora Probo. «Ribadiamo che non c'è nessuna raccolta in atto, invitiamo la gente che venisse contattata da queste persone a segnalarci la cosa. Noi, nel frattempo, terremo ancor più gli occhi aperti», conclude il capogruppo delle penne nere. Il paese della Bassa per la prossima adunata nazionale a Bergamo ospiterà alpini di altre sezioni italiane e sarà sede di una delle tantissime iniziative che le penne nere stanno organizzando per la grande manifestazione che radunerà centinaia di migliaia di partecipanti.
Intanto ci sono buone notizie per la nuova sede del gruppo alpini di Covo: si stanno attendendo gli ultimi collaudi della struttura e poi il fabbricato passerà nelle mani delle penne nere che si sono impegnate a realizzare le finiture e l'impiantistica. «Per finanziare questi lavori abbiamo organizzato alcune iniziative con il nostro impegno e il nostro intervento. Altre ne faremo, ma tutto è e sarà alla luce del sole, e senza andare nelle case a chiedere soldi. Pensiamo di realizzare una bella sede in cui incontrare la gente di Covo e le tante persone che ci sono vicine», conclude il capogruppo.
G. B. R. il 24/03/2010 - L'Eco di Bergamo
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