Previsti 6 posti medici in punti strategici e squadre appiedate di soccorritori.
Predisporre un servizio adeguato in vista dell'«invasione» di penne nere in città, e allo stesso tempo garantire l'assistenza ai bergamaschi residenti.
Questi gli obiettivi del 118 di Bergamo in vista dell'adunata degli Alpini. Le stime parlano di oltre 400 mila persone che parteciperanno alla manifestazione (quasi quattro volte la popolazione cittadina) e per questo il servizio sanitario di urgenza ed emergenza sta predisponendo una vera e propria task force medica in collaborazione con le aziende ospedaliere pubbliche e private, l'Areu (agenzia regionale per l'emergenza e urgenza), l'Asl, le associazioni di volontariato (Croce Rossa, Anpas e altre), la stessa Ana e le istituzioni cittadine.
«Il nostro impegno – preannuncia Oliviero Valoti, responsabile del 118 di Bergamo – sarà garantire il soccorso ai partecipanti alla manifestazione e, nel contempo, la continuità dell'assistenza alla popolazione residente». Per questo, oltre al personale normalmente in servizio, saranno predisposti ben 6 posti medici avanzati (Pma) in zone strategiche della città, già a partire dal venerdì e fino a domenica compresa. I presidi saranno istituiti in piazza Libertà (ci sarà l'ospedale da campo dell'Ana), a Sant'Agostino (gestito dall'Ana), in zona stadio (gestito dal Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta), in via Ghislandi (al parcheggio Trony, gestito dall'Anpas e dall'Ana), in via Europa (area istituto Quarenghi, gestito dalle Misericordie) e alla Trucca (piazzale della Motorizzazione, gestito dall'Ana). Un settimo posto medico avanzato sarà attivo la domenica, dietro la tribuna d'onore della manifestazione. «I luoghi saranno comunque ampiamente pubblicizzati nei giorni precedenti», ricorda Valoti.
Ci saranno anche squadre appiedate di soccorritori, collegate via radio, pronte a intervenire nelle zone dove sarebbe difficile, a causa della folla, arrivare con un'ambulanza. Le squadre saranno composte da tre soccorritori: saranno 6 squadre nella giornata di venerdì, 8 sabato e 10 domenica, dotate di vario equipaggiamento (fra cui defibrillatore). È stato stimato che in servizio ci saranno trenta mezzi di soccorso, per un totale di un centinaio di operatori, più il personale che gestirà i posti medici avanzati (con varie figure di specialisti fra cui chirurgo, ortopedico, internista, rianimatore, pediatra) e 24 persone alla centrale operativa del 118. Previsti anche motociclisti che, per velocizzare i tempi, in caso di bisogno potranno trasferire provette per l'analisi del sangue dai posti medici avanzati ai laboratori del pronto soccorso.
Vittorio Attanà il 11/04/2010 - L'Eco di Bergamo
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