Ecco il primo alpino: da Moncalieri Stampa

Si è accampato in via Ghislandi. «Offro un bicchiere di vino a tutti»

 

 

È stato il primo alpino a presentarsi per l'Adunata nazionale già undici volte consecutive. Anche per questa 83ª edizione non ha voluto essere da meno. È Ivano Martinelli, classe 1945, di Moncalieri (Torino) e alpino a Belluno nel 1965, la prima penna nera che si è presentata in città da lunedì 26 aprile con una decina di giorni d'anticipo. Con il suo camper si è sistemato nell'area esterna alla concessionaria d'auto di via Ghislandi 24 dove si respira già un clima di festa. «È la mia 29ª Adunata – racconta mentre sorseggia del buon vino e offre del formaggio ad alcuni ospiti – ed è sempre un'emozione speciale come fosse la prima volta. Amo essere il primo perché provo piacere a passare del tempo per comunicare con la gente della città che ci ospita, offrire del buon vino e ridere insieme». «Qui il cancello è sempre aperto – continua Martinelli – e sono pronto ad accogliere tutti per condividere l'aria fresca che portano gli alpini con il loro entusiasmo».
Ore di festa ma anche di riflessioni e ricordi per la mancanza di Berio Govi, l'eterno amico emiliano di Villa Minozzo scomparso due mesi fa a 74 anni, con cui Ivano ha condiviso tante Adunate e anche la «corsa» a chi si presentava per primo ogni anno. «Lo porto nel mio cuore, mi manca, – racconta emozionato -. Abbiamo sempre condiviso questo gioco simpatico che consisteva nell'imbrogliare l'altro sugli orari e riuscire a presentarsi all'Adunata come il primissimo alpino. A Catania, per esempio, lui era stato bravissimo e mi aveva anticipato di tre ore». Intanto, in attesa dell'arrivo di tutti gli alpini, nel centro di Bergamo continuano a sparire bandiere Tricolori. Ieri mattina, a tre metri d'altezza, è stata strappata quella della galleria d'arte New Artemisia di via Moroni 124.


Vittorio Ravazzini il 01/05/2010 - L'Eco di Bergamo

 

 

 

 
 

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