Il grazie dell'Ana ripulendo il castello dell'Allegrezza Stampa

L'assessore Bandera illustra le iniziative del Comune e gli interventi che saranno invece garantiti dagli alpini

 

 

 

Il primo segnale tangibile che rammenterà ai bergamaschi l'approssimarsi dell'adunata del 9 maggio, è fissato per il 22 aprile, quando l'Amministrazione comunale consegnerà alle penne nere quello che, per 18 giorni sarà il grande parco degli alpini: mi riferisco al parco della Trucca, una delle grandi aree di accoglienza individuate dagli organizzatori. Stiamo lavorando con intensità e impegno per renderlo particolarmente accogliente per le centinaia di alpini che vi si insedieranno – spiega Massimo Bandera, assessore comunale all'Ambiente –: poi, una volta partite le penne nere, il parco, arricchito di alberi, panchine e staccionate, resterà a disposizione di tutti i bergamaschi. Una vera oasi, che in autunno verrà raddoppiata, avvolgendo come una cintura verde e tranquilla il nuovo ospedale».
Gli alpini risponderanno a loro volta con un dono: come è infatti tradizione, l'Ana è abituata a ringraziare la città che li ospita con un intervento di riqualificazione ambientale.
«Quest'anno – spiega Bandera – non uno, ma bensì tre, saranno gli interventi a favore della città, a testimonianza del grande affetto che lega gli alpini a Bergamo: i loro specialisti, che giungeranno da tutto il Paese, si occuperanno della pulizia di un tratto delle Mura di Sant'Alessandro, tra la via Beltrami e la via Cavagnis. Il secondo intervento riguarderà invece la messa in sicurezza del castello dell'Allegrezza, nella valle di Astino. È un primo passo verso il recupero: Bergamo non ha molti castelli, ed è un peccato che quello dell'Allegrezza non possa essere goduto dai cittadini. Infine, l'ultimo intervento riguarderà la riqualificazione di un tratto della roggia Morla, nella zona di via Mairone da Ponte, con la pulizia dell'alveo, delle rive e la realizzazione di un parco. I tre interventi verranno portati a termine nei giorni precedenti l'adunata».
«Il mio assessorato – aggiunge Bandera – cercherà di presentare alle migliaia di ospiti una città pulita, più accogliente, più floreale, in poche parole più bella: ecco quindi gli interventi sulle strade, la pulizia dei muri, la risistemazione del verde. Spero che anche i cittadini ci diano una mano, non solo mantenendo la città più pulita ma contribuendo, ove possibile, ad abbellire i propri balconi e a ripulire le scritte dai muri delle proprie case. L'invito a rendere Bergamo più bella non è rivolto solo a quanti abitano in centro o lungo il percorso della sfilata, ma a tutti».
«Altro compito impegnativo dell'assessorato è quello della gestione dei rifiuti, la raccolta consueta come quella straordinaria: riguardo a quest'ultima voglio ringraziare, anche a nome degli alpini, la società Aprica, che ha deciso di contribuire in maniera significativa alle spese aggiuntive per gli interventi straordinari necessari per la buona riuscita dell'evento».
«Per quanto riguarda la presenza di centinaia di migliaia di persone in spazi ristretti – aggiunge Bandera –, siamo sicuri che, conoscendo la correttezza degli alpini, non avremo eccessivi problemi. Più complicato, più difficile, sarà invece il compito di Aprica, che dovrà occuparsi della pulizia delle strade e della raccolta rifiuti nei vari quartieri cittadini nel corso della settimana che precederà la sfilata di domenica: per evitare inconvenienti che potrebbero verificarsi causa chiusura di strade o di intere zone, la raccolta verrà eseguita nella ore notturne. Forse si potrà creare qualche problema, dovuto al rumore dei mezzi in movimento: ma questo, siamo sicuri, sarà l'unico, possibile, disagio».
Un altro intervento dell'assessorato, riguarderà la disinfestazione contro la zanzara tigre: «Anche questa sarà un'operazione indispensabile che eseguiremo la settimana precedente l'adunata: l'intervento interesserà l'intera città, con particolare attenzione alle scuole, ai parchi e a tutte quelle aree verdi in cui verranno ospitati gli alpini. Ma la disinfestazione, che inizierà a maggio, proseguirà poi, settimanalmente, sino alla fine di ottobre».
«Intenzione del mio assessorato, ma anche dell'intera Amministrazione – conclude Massimo Bandera – è quella di cambiare il volto della città, rendendola più bella e accogliente: non solo perché gli alpini portino nel cuore il ricordo di una Bergamo che li ha accolti con gioia, ma anche di una città che li aspetta nelle settimane, nei mesi successivi, per mostrare ancora quanto ha da offrire: i suoi monumenti, i suoi musei, le sue chiese, i suoi quartieri, i suoi angoli più nascosti».


Egidio Genise ilo 01/04/2010 - L'Eco di Bergamo

 

 
 

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Oggetti Smarriti

Sono stati ritrovati parecchi oggetti smarriti durante l'adunata.

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