Dal mondo all'adunata di Bergamo: sfileranno in 500 Stampa

Tra gli alpini che sfileranno a Bergamo ci saranno anche loro, quelli «della doppia naia», come ama definirli il presidente dell'Ana Corrado Perona:

«Indichiamo affettuosamente così quegli alpini che dopo aver servito in armi l'Italia sono dovuti emigrare per trovare un lavoro ed assicurarsi un futuro dignitoso». Saranno circa 500, bergamaschi e non, provenienti da Sud Africa, Germania, Romania, Bulgaria, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Usa, Colombia, Perù, Cile, Uruguay, Venezuela, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Svizzera.
Pur dispersi in tutto il mondo, hanno saputo condividere i valori di amicizia e solidarietà sperimentati in gioventù tra le truppe alpine. Ben 27 sono le sezioni estere presenti in Oceania, America ed Europa, a cui si aggiungono alcuni gruppi meno numerosi. Molte hanno una lunga storia, come la sezione del Belgio, fondata nel 1937; altre più recenti come il gruppo autonomo della Bulgaria, nato ufficialmente nel 2009 il cui capo gruppo è l'ambasciatore italiano Stefano Benazzo. Gli alpini si sono sempre caratterizzati per la disponibilità a vivere insieme ai connazionali i momenti piacevoli o difficili dell'emigrazione, ma anche iniziative di solidarietà. osì anche per il terremoto in Abruzzo: gli alpini delle sezioni estere hanno contribuito nonostante vivano lontano dall'Italia. «Questi nostri ambasciatori hanno portato con loro, oltre all'italianità, anche l'alpinità, che li contraddistingue dagli altri perché capaci di offrire solidarietà, aiuto e slancio verso chiunque si trovi in difficoltà» spiega Ornello Capannolo, responsabile delle sezioni all'estero dell'Ana, che ha raccolto le loro storie in un volume. Un esempio vale per tutti: la sezione di Melbourne, nata nel 1971, ha realizzato opere per la comunità italiana e australiana, come la Baita alpina e il Museo degli alpini, e ancora la scuola per bambini disabili.

 

 

01/04/2010 - L'Eco di Bergamo

 
 

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Oggetti Smarriti

Sono stati ritrovati parecchi oggetti smarriti durante l'adunata.

Contattare il Comitato Organizzatore per informazioni.