Adunata con numeri da record. E voleranno le Frecce tricolori Stampa

Previste almeno 400 mila persone. Provincia, sala consiliare dedicata all'Ana. Il presidente nazionale Perona: emozionato dalle bandiere in tutta la città

 

 

Il conto alla rovescia è arrivato a -8. Tanti sono i giorni che mancano all'inizio dell'Adunata dell'Associazione nazionale alpini che inizierà il 7 maggio, ma che già all'inizio della settimana prossima porterà in città tanti alpini in congedo e in armi. Dalla conferenza stampa di ieri nella sala Mosaico della Camera di Commercio è emersa la soddisfazione di vedere la città e i paesi della provincia già addobbati dai tricolori (le bandiere distribuite dall'Ana hanno raggiunto quota 110 mila).
Alla presenza del Labaro nazionale, del Vessillo della sezione di Bergamo, dei gonfaloni della Provincia e del Comune di Bergamo il sindaco Franco Tentorio ha salutato i presenti: «È per me una grande gioia dare il benvenuto ad ospiti ed alpini bergamaschi. Un ringraziamento speciale va agli uomini dell'Ana di Bergamo, interlocutori perfetti ai quali abbiamo obbedito come bravi alpini». Il primo cittadino ha poi sottolineato l'importanza della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all'Ana, «prima volta in assoluto che tale riconoscimento viene assegnato a un'associazione nazionale». Tentorio ha riconfermato la presenza delle Frecce tricolori domenica mattina, il 9 maggio, come «regalo» del ministro della Difesa.
La parola è passata poi al «padrone della baita bergamasca» Antonio Sarti, presidente sezionale che ha ricordato «quanto impegno abbia richiesto da parte degli alpini e delle istituzioni negli ultimi due anni la preparazione dell'adunata e quanto la gente bergamasca attenda l'evento e sia pronta ad accogliere le Penne nere a braccia aperte». Un segno dell'affetto e dell'apprezzamento di cui godono gli alpini verrà tributato anche dalla Provincia; il presidente Ettore Pirovano ha, infatti, anticipato che il 7 maggio, giorno in cui la delegazione dell'Ana sarà ricevuta in via Tasso, verrà ufficializzata la decisione di intitolare la sala del consiglio provinciale al 5° reggimento artiglieria da montagna «Berghem de sass». «Si deve riconoscere il ruolo importate che svolgono gli alpini nel settore della Protezione civile, anche in questi giorni di emergenza frane a Brembilla».
Il generale di brigata Gianfranco Rossi, vicecomandante delle truppe alpine, illustrando i momenti in cui gli alpini in servizio saranno presenti a Bergamo, ha evidenziato il legame che unisce gli alpini in armi a quelli in congedo: «Apparteniamo alla stessa famiglia alpina. Parteciperemo alla sfilata in testa al corteo e gli alpini in servizio saranno con le proprie sezioni, segno del legame profondo tra Associazione e Truppe».
I momenti più forti che vedranno presenti gli alpini in armi saranno venerdì 7 maggio, con l'arrivo della bandiera di guerra del 5° reggimento alpini e l'inaugurazione della Cittadella degli alpini al Parco Suardi, un modo per conoscere mezzi ed equipaggiamenti degli alpini di oggi. Per una panoramica sul passato basterà visitare la mostra delle truppe alpine di Trento allestita nella chiesa di Sant'Agostino. È stata poi confermata l'esibizione dei 4° reggimento ranger paracadutisti di Bolzano con un lancio allo stadio sabato intorno a mezzogiorno (tempo permettendo).
«Nonostante le innumerevoli adunate cui ho partecipato non nascondo di essermi commosso questa mattina entrando a Bergamo e vedendo tutti i tricolori che preannunciano un'adunata di prim'ordine» ha esordito Corrado Perona, presidente nazionale dell'Ana. Nel suo saluto alla città ha ricordato con forza il debito che l'associazione tutta ha nei confronti della sezione di Bergamo, la più numerosa d'Italia. «Con la realizzazione della casa di Endine Gaiano già nel 1977, Bergamo ha portato una grande innovazione nel modo di concepire la solidarietà alpina». Anche per quanto riguarda la Protezione civile è stato sottolineato che i nuclei bergamaschi hanno tracciato la strada ed in particolare che molto «abbiamo imparato dal bergamasco Nardo Caprioli per 14 anni alla presidenza dell'Ana». Dall'adunata 2010 Perona si aspetta «l'accoglienza della gente di Bergamo che dimostrerà quanto sia forte il legame tra alpini e territorio. Sarà una grande festa, magari tanta gente potrà portare qualche fastidio, ma recupereremo con l'affetto e l'amicizia sotto il simbolo irrinunciabile del Tricolore».
Ma quante saranno le penne nere? «Numeri da record – ha spiegato Vittorio Brunello, direttore de L'Alpino e responsabile dell'ufficio stampa dell'adunata –. Stime reali fanno prevedere almeno 150 mila alpini che, accompagnati da familiari e amici, porteranno a una presenza complessiva di 400 mila persone». Un accenno è stato fatto al futuro dell'Ana: «Nel nostro statuto è indicato il compito di tramandare il ricordo del sacrificio compiuto da chi ci ha preceduto: dovremo subire qualche trasformazione, ma dovremo costruire una cordata con le giovani generazioni per non perdere il patrimonio di ideali, valori e storia della nostra associazione» ha concluso Perona.


Laura Arnoldi il 30/04/2010 - L'Eco di Bergamo

 
 

Ultime Notizie

VIDEO ADUNATA

i video che ci hanno inviato...

Leggi tutto...