I bambini delle scuole di Bergamo hanno accolto a modo loro gli alpini in città per l'Adunata: con tanti sorrisi e una mostra di disegni che resteranno in esposizione alla biblioteca Caversazzi fino a domenica.

Accolto l'invito dell'Amministrazione comunale che ha chiesto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado di disegnare le penne nere e le loro gesta, i piccoli bergamaschi sono stati premiati ieri in biblioteca (per chi legge) per le loro opere. Ad accoglierli l'assessore all'Istruzione Danilo Minuti, il vicesindaco Gianfranco Ceci e Dario Frigeni in rappresentanza dell'Ana di Bergamo. «Abbiamo voluto che anche i ragazzi di Bergamo partecipassero alla festa degli alpini, mandando alle penne nere il loro messaggio di benvenuto – commenta Minuti durante la premiazione –. Vedere oggi tanti studenti stranieri che hanno contribuito a questa mostra dimostra che gli alpini e i sentimenti che veicolano non hanno confini e uniscono la gente». Il primo premio, una targa che riporta i simboli dell'Adunata 2010 e un buono da 200 euro per l'acquisto di libri per la scuola, è andato alla 1ªB della scuola primaria Scuri dell'Istituto comprensivo Savoia di Bergamo, «per la freschezza dei disegni e la capacità di sintesi dei valori incarnati dal corpo degli alpini», ha aggiunto Minuti leggendo la motivazione. La Commissione esaminatrice guidata da Stefano Romano dell'Accademia Carrara ha poi segnalato altre opere: i disegni delle tre classi prime della scuola primaria Pascoli dell'Istituto Comprensivo Petteni; i lavori delle 5ªA e 5ªB della scuola primaria Scuri; le opere delle classi 2ª e 3 ª B e 3ª C, della scuola secondaria di primo grado Nullo; i disegni della 4ªB della scuola primaria De Amicis. Anche alle classi segnalate è andato il buono per l'acquisto di libri, oltre a un guidoncino della sezione di Bergamo. «Gli alpini rappresentano l'unità d'Italia e i ragazzi delle scuole lo hanno espresso molto bene attraverso le loro opere – ha aggiunto Ceci –. Il messaggio che gli alpini portano e che i ragazzi hanno colto è la generosità di un corpo sempre pronto a intervenire, sempre in prima linea per aiutare gli altri. E poi, oltre al loro aiuto, portano con sé il buon umore, l'allegria e la loro grande umanità». I disegni saranno esposti fino a domenica, dalle 9 alle 22, nella Sala lettura della biblioteca Caversazzi di via Tasso.

Laura Generali il 06/05/2010 - L'Eco di Bergamo