Il consigliere Arnoldi: in poche settimana già 500 i nuovi. La sezione di Bergamo è sempre la più numerosa d'Italia
A poco meno di un mese dall'evento dell'anno che ha portato a Bergamo 500 mila persone, la sede dell'associazione nazionale Alpini sta registrando l'«effetto adunata» con circa 500 nuovi iscritti alpini. «Verifichiamo da anni ormai che dopo l'adunata, la sezione che l'ha organizzata registra un sensibile incremento delle iscrizioni da parte di quegli alpini che noi definiamo "dormienti", quegli alpini cioè che dopo la naja, svolta in un'epoca più o meno lontana, hanno dimenticato il cappello in un armadio, per poi riscoprire il piacere di indossarlo in occasione della presenza nella propria città di centinaia di migliaia di alpini» spiega il consigliere nazionale Antonio Arnoldi che sta monitorando le iscrizioni di soci alpini e soci aggregati.
«La sezione bergamasca gode da sempre di buona salute, lo dimostrano il primato di sezione più numerosa d'Italia e i numeri degli anni passati; sia nel 2007 sia nel 2008 il trend è stato positivo, solo lo scorso anno c'è stata una contrazione di 40 persone, ma già quest'anno sono nati due nuovi gruppi a Canonica d'Adda e Morengo. Ed entro il 2010 ce ne potrebbero essere altri due. Poche sezioni in Italia possono vantare una situazione associativa così florida».
L'alpinità è comunque contagiosa e lo dimostrano i dati che la sezione di Bergamo sta già raccogliendo, anche se le iscrizioni per il 2010 sono aperte fino al 30 settembre. Fino ad oggi i nominativi giunti da 260 gruppi hanno toccato quota 20.554, a questi si devono aggiungere gli iscritti delle 5 sezioni mancanti che certamente confermeranno i 360 dello scorso anno: siamo quindi già a 20.914 soci alpini, 216 in più del 2009. «In questa cifra – chiarisce Arnoldi – ci sono sia coloro che non si sono mai iscritti all'Ana, sia coloro che magari erano vecchi soci e da tempo non rinnovavano la tessera. Non dimentichiamo che purtroppo nel 2009 "sono andati avanti" oltre 250 anziani. Il numero complessivo di nuovi soci è quindi pari a circa 500 per ora. Ci aspettiamo comunque un forte incremento post-adunata. In alcuni gruppi l'aumento è già stato significativo. Per esempio Torre Boldone ha incrementato i soci di 12 unità, Castelli Calepio di 13, Albano Sant'Alessandro di 8, in città i gruppi di Boccaleone, Campagnola, Longuelo e Celadina di 10 ciascuno». Oltre ai soci alpini anche il numero dei soci aggregati è aumentato: da circa 6.700 sono passati a 6.800 unità. «Gli aggregati della sezione di Bergamo rappresentavano una percentuale dei soci superiore alla media nazionale; stiamo cercando di far iscrivere solo chi veramente è attivo accanto alle penne nere nel campo della solidarietà e protezione civile e, ovviamente, condivide pienamente i nostri valori» aggiunge Arnoldi.
Un ultimo appello a chi ancora è incerto: «Molti sono gli alpini che sono venuti in sede ad acquistare la penna per il cappello negli ultimi anni un po' trascurato. Facciamo un appello a loro perché non lo lascino di nuovo ricoprire di polvere su uno scaffale dopo l'entusiasmo e la partecipazione dimostrata nelle giornate dell'adunata».
L. A. il 03/06/2010 - L'Eco di Bergamo
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